Dopo sessantotto ore trascorse a trangugiare acqua e tisane ( follia depurativa ), questa leccornia ci voleva proprio. Filetto di fassona in doppia panatura: si passano le fette nella farina, poi nell’uovo, in seguito in un miscuglio di grissini triturati e camomilla sbriciolata; si lasciano riposare le bistecche dieci minuti in frigo quindi si ripassano nell’uovo, precedentemente salato, e di seguito nel pan grattato. Far sciogliere abbondante burro chiarificato, in una padella antiaderente, e far rosolare le bistecche cinque, sei minuti per parte. Il risultato è una panatura croccantissima e un interno cotto al punto giusto, rosato. Ho accompagnato il tutto con una insalatina di carciofi condita con vinegrette all’aceto balsamico e un radicchio rosso tardivo di Treviso fatto appassire in padella senza condimenti.