Pochi giorni fa il caro Beppe Grillo, al raduno nazionale dei pentastellati, ha utilizzato due disturbi psicologici come fossero un insulto. Questo dovrebbe fare accapponare la pelle ai liberi pensatori cinque stelle e invece no. Scatta la difesa, giusto a dirsi, per partito preso. Parte la solita solfa: parole estrapolate dal contesto, non si può giudicare un discorso di mezz’ora su un minuto e mezzo, erano solo le battute di un comico e così via. Non è così perché se così fosse allora avrebbero ragione anche i destrorsi simpatizzanti fascisti a ricordarci le paludi Agro Pontine o i treni in orario.
Non ci si può fare l’idea dell’umanità di una persona da quante cose belle, alte e produttive proferisca; per farsi l’idea esatta di una persona si deve partire dalle bassezze che nel mezzo del bello riesca ad introdurre. So bene che possa sembrare un atteggiamento mentale oscurantista ma tenere a freno la parte malvagia dell’animo umano richiede sacrificio e dedizione, partendo dal presupposto fondamentale per cui il fare del bene non si riassume esclusivamente nel non fare del male. Prendersela con cittadini meno fortunati, definendoli anormali e usandoli a paragone di una sequela di avversari politici, su di un palco dov’era presente metà del governo nazionale, nella capitale d’Italia non è lo sproloquio di un comico è un discorso politico fatto e finito. L’ironia, il sarcasmo e il disprezzo dell’avversario erano spesso usati anche da Mussolini quasi come captatio benevolentiæ e il pubblico mussoliniano rideva della paventata stupidità altrui.
Già, rideva come ha riso il parterre grillino a quelle oscenità verbali svilenti e settarie.
La strada verso cui conduce la risata scardinata dal rispetto, offensiva e lontana da quel corpo grottesco, di cui ci ha così bene spiegato Michail Bachtin, conduce al dirupo, lo si può incontrare quando meno ce lo si aspetta. Il rispetto della diversa abilità è una conquista troppo recente dell’umanità per iniziare di già ad essere derisa, smontata o scassinata.
Articolo stupendo per forma e contenuti!scusa sembra il giudizio della prof ma è proprio così !