
Forse è meno dura la morte? Si chiede il buon Foscolo nella sua invettiva contro lo spostamento dei sepolcri fuori delle città. La risposta di Ugo è negativa ma io non sono d’accordo, penso che la morte sia meno dura se trascorsa in un bel posto, assolato ed ombreggiato al tempo, colmo di calma e serena tranquillità, dove la vita è più sparuta della non vita, dove il silenzio è la vera parola. E siccome noi moderni non siamo come la ” beata prole ” leopardiana a cui ” inopinato il giorno dell’atra morte incombe “, ben consapevoli infatti che l’attraversare la valle della vita conduca ad un’unica meta, meglio edificare bellezza per glorificare coloro che molti più dei vivi sono! Ricordate, dicono i nostri morti: nous étions ce que vous êtes: vous serez ce que nous sommes!!!