Ci sono luoghi che risplendono di un fascino ancestrale, antri in cui le muffe, i licheni e l’umidità hanno creato un mondo a sé stante, un universo popolato d’insetti, aracnidi, scorpioni e serpi che non si faranno vedere al passaggio dell’uomo ma che l’uomo avverte come presenza continua. Oggetti desueti, dottrine e lavori perduti si possono incontrare dedicandosi a questa archeologia del minuto, del famigliare. Un grazie a Lino ch’é stato mio Virgilio nell’oscurità viva di queste cantine!